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PMI o Multinazionale, come scegliere dove andare a lavorare?

15 Dicembre 2020

Le dimensioni e la strutturazione dell’impresa sono fattori spesso trascurati nella ricerca del lavoro o, talvolta, letti con una prospettiva limitata: il prestigio di una multinazionale tende ad essere decisivo nella scelta.

Le dimensioni e la strutturazione dell’impresa sono fattori spesso trascurati nella ricerca del lavoro o, talvolta, letti con una prospettiva limitata: il prestigio di una multinazionale tende ad essere decisivo nella scelta.

Esistono, tuttavia, moltissime differenze tra il lavorare per una PMI o per una realtà più grande che riguardano la tipologia del lavoro, la strutturazione dell’attività e le aspettative di carriera.

Quali sono le competenze richieste? Che ambiente di lavoro aspettarsi e quali prospettive?

Scegliere bene l’azienda ed il settore è fondamentale anche per il proprio successo personale. E perché scegliere una PMI?

Il ruolo delle PMI in Italia

Anzitutto, bisogna osservare con attenzione i numeri: in Italia il 99,9% del tessuto imprenditoriale è costituito dalle PMI, piccole e medie imprese, il che le rende il cuore pulsante della nostra economia. Realtà più strutturate come grandi aziende e le multinazionali, con più di 250 dipendenti, rappresentano soltanto lo 0,1%.

Le PMI ricoprono quindi un ruolo da protagonista nel mercato del lavoro italiano, ma cosa comporta lavorare per queste realtà e quali competenze rendono il candidato competitivo?

Flessibilità, responsabilità e visione

A differenza di realtà strutturate, dove la suddivisione dei ruoli è nettamente compartizzata per mansioni e responsabilità, in una PMI con meno dipendenti il proprio ruolo è tendenzialmente più fluido, caratterizzato da compiti più trasversali e da un maggiore grado di responsabilità. Persone che cercano dal proprio lavoro un approccio più ampio e multidisciplinare, possono trovare nelle PMI la varietà che cercano.

Una più corta scala gerarchica comporta, inoltre, una maggiore responsabilità: il proprio contributo ha un impatto diretto e facilmente visibile. Questo significa essere in grado, nel bene o nel male, di essere indipendenti e di assumersi le proprie responsabilità, sviluppando le proprie capacità di problem solving, creatività e gestione organizzativa e operativa.

Essere parte fondamentale e trasversale di un ingranaggio più piccolo regala, infine, la capacità di sviluppare una visione sistemica dell’organismo aziendale e di comprenderne le dinamiche nella loro globalità. Al contrario, lavorare per una multinazionale può essere stimolante e motivo di orgoglio ma, indubbiamente, il proprio ruolo è più definito e settoriale.

La scelta tra PMI e grandi aziende dipende da molti fattori, dalla predisposizione personale alle proprie prospettive di carriera.

Un contributo tangibile

In un’azienda più piccola è facile percepire i risultati del proprio lavoro e che questi, contemporaneamente, vengano notati e apprezzati dagli altri. Le possibilità di carriera aumentano, grazie alla maggiore flessibilità e scalabilità della realtà aziendale.

La possibilità di avere un impatto tangibile è estremamente gratificante e salda il proprio legame con il team e l’azienda. All’interno di una realtà aziendale più piccola è più probabile che si venga considerati come persona nella propria individualità, e che la propria voce venga accolta e ascoltata con maggior interesse.

Gratificazione in cambio però di una condizione spesso sfidante e impegnativa, che richiede flessibilità e capacità di adattamento quando ci si allontana dalla propria zona di comfort. Questo permette di crescere professionalmente, sviluppando uno spettro di competenze composito, dalle settorialità specifiche alle soft skills più trasversali.

Porsi le giuste domande

Abbiamo appurato quanto la scelta della realtà lavorativa dipenda da una molteplicità di fattori e dinamiche, che vanno ben oltre l’orgoglio e il prestigio di lavorare per grandi aziende. Aspirazioni, peculiarità del candidato e le sue precedenti esperienze sono tutti elementi da prendere in considerazione nella scelta.

PMI Tutoring lavora a stretto contatto con le PMI e ne conserva le caratteristiche principali che le rendono così interessanti: la natura flessibile e dinamica, lo sviluppo individuale e professionale dei collaboratori, l’approccio integrato e trasversale.

PMI Tutoring aiuta le piccole medie imprese e le startup a reperire la liquidità necessario a garantire lo sviluppo del loro business. La figura del mediatore creditizio assume oggi un ruolo ancora più importante in un mercato in cerca di liquidità.

Se ti affascina il mondo delle PMI e ti interessa lavorare a stretto contatto con queste realtà ricoprendo il ruolo di tutor, contattaci.

Le dimensioni e la strutturazione dell’impresa sono fattori spesso trascurati nella ricerca del lavoro o, talvolta, letti con una prospettiva limitata: il prestigio di una multinazionale tende ad essere decisivo nella scelta.

Esistono, tuttavia, moltissime differenze tra il lavorare per una PMI o per una realtà più grande che riguardano la tipologia del lavoro, la strutturazione dell’attività e le aspettative di carriera.

Quali sono le competenze richieste? Che ambiente di lavoro aspettarsi e quali prospettive?

Scegliere bene l’azienda ed il settore è fondamentale anche per il proprio successo personale. E perché scegliere una PMI?

Il ruolo delle PMI in Italia

Anzitutto, bisogna osservare con attenzione i numeri: in Italia il 99,9% del tessuto imprenditoriale è costituito dalle PMI, piccole e medie imprese, il che le rende il cuore pulsante della nostra economia. Realtà più strutturate come grandi aziende e le multinazionali, con più di 250 dipendenti, rappresentano soltanto lo 0,1%.

Le PMI ricoprono quindi un ruolo da protagonista nel mercato del lavoro italiano, ma cosa comporta lavorare per queste realtà e quali competenze rendono il candidato competitivo?

Flessibilità, responsabilità e visione

A differenza di realtà strutturate, dove la suddivisione dei ruoli è nettamente compartizzata per mansioni e responsabilità, in una PMI con meno dipendenti il proprio ruolo è tendenzialmente più fluido, caratterizzato da compiti più trasversali e da un maggiore grado di responsabilità. Persone che cercano dal proprio lavoro un approccio più ampio e multidisciplinare, possono trovare nelle PMI la varietà che cercano.

Una più corta scala gerarchica comporta, inoltre, una maggiore responsabilità: il proprio contributo ha un impatto diretto e facilmente visibile. Questo significa essere in grado, nel bene o nel male, di essere indipendenti e di assumersi le proprie responsabilità, sviluppando le proprie capacità di problem solving, creatività e gestione organizzativa e operativa.

Essere parte fondamentale e trasversale di un ingranaggio più piccolo regala, infine, la capacità di sviluppare una visione sistemica dell’organismo aziendale e di comprenderne le dinamiche nella loro globalità. Al contrario, lavorare per una multinazionale può essere stimolante e motivo di orgoglio ma, indubbiamente, il proprio ruolo è più definito e settoriale.

La scelta tra PMI e grandi aziende dipende da molti fattori, dalla predisposizione personale alle proprie prospettive di carriera.

Un contributo tangibile

In un’azienda più piccola è facile percepire i risultati del proprio lavoro e che questi, contemporaneamente, vengano notati e apprezzati dagli altri. Le possibilità di carriera aumentano, grazie alla maggiore flessibilità e scalabilità della realtà aziendale.

La possibilità di avere un impatto tangibile è estremamente gratificante e salda il proprio legame con il team e l’azienda. All’interno di una realtà aziendale più piccola è più probabile che si venga considerati come persona nella propria individualità, e che la propria voce venga accolta e ascoltata con maggior interesse.

Gratificazione in cambio però di una condizione spesso sfidante e impegnativa, che richiede flessibilità e capacità di adattamento quando ci si allontana dalla propria zona di comfort. Questo permette di crescere professionalmente, sviluppando uno spettro di competenze composito, dalle settorialità specifiche alle soft skills più trasversali.

Porsi le giuste domande

Abbiamo appurato quanto la scelta della realtà lavorativa dipenda da una molteplicità di fattori e dinamiche, che vanno ben oltre l’orgoglio e il prestigio di lavorare per grandi aziende. Aspirazioni, peculiarità del candidato e le sue precedenti esperienze sono tutti elementi da prendere in considerazione nella scelta.

PMI Tutoring lavora a stretto contatto con le PMI e ne conserva le caratteristiche principali che le rendono così interessanti: la natura flessibile e dinamica, lo sviluppo individuale e professionale dei collaboratori, l’approccio integrato e trasversale.

PMI Tutoring aiuta le piccole medie imprese e le startup a reperire la liquidità necessario a garantire lo sviluppo del loro business. La figura del mediatore creditizio assume oggi un ruolo ancora più importante in un mercato in cerca di liquidità.

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