Il 2015 è stato un anno molto difficile perché abbiamo dismesso un impianto poco remunerativo per aprirne un altro più moderno e in linea con le richieste del mercato. Questo passaggio ci ha causato notevoli difficoltà nella gestione con il nostro principale partner bancario, che faticava a prorogarci il fido di cassa, essenziale per l’acquisto del carburante dalle case petrolifere.